Biscotto alla mandorla dell'isola di Sifnos




Posso dirlo?
Forse no. Internet è un po' come la scuola elementare primi anni Ottanta, bisogna dire e fare quello che "è giusto" e non di più: la mamma è sempre bella, il papà ha sempre i baffi e lavora rigorosamente in ufficio, in autunno cadono le foglie anche se siamo a Pantelleria, Natale è la festa più bella dell'anno e il cane è il miglior amico dell'uomo; altrimenti la collettività insorge. Forse in questo caso un po' di ragione ce l'avrebbe, perché con le cose serie non si scherza, e c'è gente per cui questi mesi hanno significato e continuano a significare problemi molto più grossi di quello a cui penso io. 
Ma io questo problema ce l'ho, piccino piccino ma ce l'ho...
...e cioè: quest'anno niente viaggi, leggasi: niente vacanze di quelle vere, dove se c'è il sole vuol dire che c'è, punto, e un giorno di ferie è un giorno di ferie senza arrière-pensées al lavoro in arretrato. Insomma: niente Grecia. Di solito sono questi i giorni in cui partiamo e io sto andando in piena crisi d'astinenza.
Essendoci tra le conseguenze il non poter fare la solita provvista di biscotti, devo risolvere da sola. Quindi non vi stupite se tra le prossime ricette molte saranno sul tema.

Questi biscotti li fanno all'isola di Sifnos e si presentano in modo leggermente diverso a seconda di dove li comprate. Un anno che mi è capitato di sbagliare il negozio perché evidentemente non mi ricordavo quello giusto, poi ci sono rimasta male al ritorno a casa. Possono essere più o meno grandi (piccoli in ogni caso no), con una percentuale più o meno elevata di burro o con burro e margarina. Questa è la ricetta che riproduce abbastanza da vicino quelli del panificio "in cima alla classifica", che si chiama To Stavri e si trova appena all'ingresso del paese. 

Per circa 25 biscotti.

  • Farina "per tutti gli usi" (00 va bene), 320 g.
  • Burro, 170 g.
  • Margarina, 30 g.
  • Zucchero, 150 g.
  • Uovo M, 1
  • Una bustina di vanillina (sì: vanillina)
  • 100 g. di mandorle a granella, divise in 2 porzioni

Potete impastarli in due modi: come una normale pasta frolla, e allora avrete il risultato più prossimo all'originale; oppure a partire da burro e margarina montati con lo zucchero e gli aromi, e allora avrete un biscotto ancora più fine e friabile. In entrambi i casi i biscotti saranno deliziosi e tutto dipende dalle vostre preferenze. 
Sulla vanillina purtroppo non si transige. Anche a me piace normalmente di più la vaniglia vera, ma quando si tratta di biscotti greci ci vuole l'altra e bando a considerazioni salutiste.
Unite metà delle mandorle alla farina. Se optate per il secondo modo, aggiungete l'uovo alla crema di burro continuando a montare, e poi la farina a cucchiaiate. Tuttavia, non strapazzate troppo l'impasto, non deve formarsi glutine, quale che sia il metodo che scegliete.
Formate delle palline delle dimensioni di una grossa noce e premetele leggermente sul resto delle mandorle. L'ideale è, specialmente se avete usato il metodo col burro montato, metterle in frigo per mezz'ora. Questo aiuterà a mantenere la forma, perché i biscotti devono essere leggermente più tondi di quelli della foto (io la pazienza non ce l'ho avuta). Cuocete a 180 gradi per circa 20 minuti, o finché sono ben dorati.

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