Julia's Apple Delight


Julia è una signora americana che ci ha offerto qualche anno fa questa torta americanissima, in occasione di una cena a casa sua. Riprodotta e fatta fuori in tempi record, l'ho poi importata in Europa. Con queste dosi potrete accontentare otto commensali, se molto altruisti, se no, sei.
La base è pasta brisée, del tipo che si usa per i pies di frutta: quella cioè che ha un aspetto leggermente "sfogliato". Quando ci si impratichisce a prepararla è un peccato andare a comprare la base surgelata, non me ne voglia la Buitoni e compagnia. Io, visto che ci siamo, adesso vi dò tre dosi diverse, per ottenere rispettivamente una base semplice, una base con grata, e una torta coperta; e poi le utilizzate come volete, a seconda di quello che vi serve, perché si tratta di una pasta deliziosa e versatile che - eliminando lo zucchero - potrete utilizzare anche per quiches, torte salate etc.
1. Per base semplice:
  • 75 g. di burro freddissimo (diciamo pure: ghiacciato, mettetelo in freezer un'oretta prima);
  • 3 cucchiai di margarina,anch'essa freddissima;
  • 220 g. di farina 00 (#405);
  • 1 cucchiaio di zucchero;
  • 1/4 cucchiaino di sale;
  • 60 ml. di acqua ghiacciata.
2. Per base con grata, "a crostata":
  • 125 g. di burro (come sopra);
  • 60 g. di margarina;
  • 315 g. di farina;
  • 1 cucchiaio e 1/2 di zucchero;
  • 1/4 cucchiaino di sale;
  • 90 ml. di acqua ghiacciata.
3. Per base e "coperchio":
  • 155 g. di burro;
  • 90 g. di margarina;
  • 425 g. di farina;
  • 2 cucchiai di zucchero;
  • 1/2 cucchiaino di sale;
  • 125 ml. di acqua ghiacciata.
Adesso avete gli ingredienti, con i quali dovete comportarvi così. Intanto mescolate gli ingredienti asciutti e tagliate burro e margarina a cubetti. Spargete i pezzetti nel recipiente che contiene la miscela di farina, zucchero e sale, e con una forchetta, mescolate per ricoprirli bene. Poi, con l'aiuto di due coltelli oppure con un pastry blender (non lo so come si chiama, è quell'attrezzo rotondo con quattro lame "a pettine" che serve per impastare rapidamente), "sbriciolate" i pezzetti di burro e margarina finché la miscela forma briciole della dimensione dei piselli. Spruzzate l'acqua ghiacciata e mescolate con la forchetta finché il tutto inizia a compattarsi ma non forma ancora una palla. A questo punto trasferitevi su una superficie infarinata e continuate a compattare la pasta con le mani, senza attardarvi troppo perché non deve riscaldarsi. Otterrete finalmente una palla che dovrà essere avvolta nel cellophane e refrigerata almeno un'ora, o anche per una notte.
Per il dolce di Julia vi servono una dose di pasta brisée flaky per crostata (quindi la seconda dose), e inoltre gli ingredienti per il ripieno. Voi ce l'avete il misurino a tazze? La mia ricetta va, purtroppo, secondo l'immondo sistema americano: immondo non per offendere, ma perché un europeo appena arrivato in loco, prima di fare pace con i gradi Fahrenheit, le once, le tazze, le libbre, rischia seriamente di impazzire. Alla fine non dico che si converte, ma capisce un po' come funziona e inizia a "tradurre" faticosamente nel sistema metrico, e poi scopre che era fatica inutile perché esistono misurini appositi. Nell'eventualità che non ne siate provvisti, eccovi il frutto della mia fatica di allora:
  • 3/4 tazza di zucchero, = 120 g.;
  • 2 cucchiai di farina;
  • un pizzico di sale;
  • 1 tazza di panna acida = 175 g.
  • estratto di vaniglia (1 cucchiaino), o bustina di vanillina;
  • 1 uovo;
  • 2 mele medie, del tipo sodo e succoso (Gala, Braeburn, reine des reinettes), a fettine, marinate con un po' di zucchero, un pizzico di cannella, liquore e succo di limone perché non diventino scure.
Miscelate lo zucchero, la farina e il sale. A parte amalgamate l'uovo, la panna acida e la vaniglia. Unite il tutto e poi aggiungete alla miscela le fettine di mela, mescolando per ricoprirle bene.
Foderate con la maggior parte della pasta brisée uno stampo da pie, quello con le pareti oblique, versatevi dentro il ripieno e poi costruite col resto della pasta la grata. Cuocete per 15 minuti a 220º nel forno preriscaldato, poi abbassate la temperatura a 175º e proseguite la cottura ancora per mezz'ora. Volendo farsi del male, servire con una bella cucchiaiata di panna montata non zuccherata, oppure con una palla di gelato alla vaniglia.

Commenti

  1. dalla foto sembra davero buonisisma! un po' complicato il rpocedimento ma sicuramente buona!
    baconi

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  2. Antonella, perfette le tue dosi per base semplice, con grata e ricoperta, e bella la varainate salata eliminando lo zucchero. Le dosi sono per una tortiera di che dimensioni? Utilissimo questo post, grazie :-)

    FrancescaV

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  3. la tortiera, intendo la mia, è...adesso vado a verificare:(fatto!) 22 centimetri. Grazie per l'apprezzamento: ma adesso devo complimentarmi io con te, per la ricetta della pastamadre che è l'unica che mi sia risultata comprensibile. Adesso la mia pastamadre ha 36 ore, è bellissima e tra poco vado a rinfrescarla.
    Volevo chiederti due cose...
    1. ho fatto mezza dose di pasta, secondo te è troppo poco? faccio pizza una volta alla settimana con mezzo chilo di farina
    2. per adesso fuori c'è una temperatura polare, ma so per certo che d'estate in casa mia (mansarda) possono esserci anche trentadue gradi: come mi comporterò con la pasta madre?

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