Torta Caterina


Questa torta l'ho creata, in origine, per un tenero angiolino che si chiama Caterina e ormai ha circa quattro anni, ma all'epoca sembrava proprio un putto. Ovviamente non poteva mangiarla, ma ci pensarono per lei i genitori, nonché noi che li ospitavamo a pranzo!
La cosa migliore è preparare la base il giorno prima, altrimenti vi serviranno molte ore, oltre una cucina formato campo di calcio. Se poi volete fare la decorazione in marshmallows fondant invece che in pasta di zucchero (io allora non conoscevo questa possibilità, quindi ho usato la pasta di zucchero), sarà anche più semplice perché si conserva bene avvolta in pellicola.
Allora, pronti, partenza, via, che inizia la maratona.
  • 150 g. di pistacchi tritati;
  • 3 baccelli di cardamomo (ovviamente, i semini);
  • 130 g. di burro morbido;
  • 185 g. di farina;
  • 1 bustina di lievito per dolci;
  • 160 g. di zucchero;
  • 3 uova;
  • 125 g. di yoghurt bianco.
Macinate a polvere i pistacchi con i semini di cardamomo. Aggiungete la farina setacciata col lievito. Lavorate a crema burro e zucchero, poi aggiungete la miscela di pistacchi e farina alternandola con le uova sbattute anch'esse a crema con lo yoghurt, e fate cuocere a 180º per circa un'ora, verificando con la prova-stecchino se va bene.
Andatevene a dormire il sonno del giusto.
L'indomani preparate la crema: vi serviranno
  • 200 ml. di crema pasticcera;
  • 200 ml. di panna montata;
  • 5 cucchiai di marmellata di rose;
  • 1 cucchiaino di acqua di rose;
da miscelare con cura. Tagliate la torta in senso orizzontale (io ho fatto solo uno strato di crema, ma credo che con più strati si ottenga un risultato più elegante) e farcite con la crema, aiutandovi con l'anello per dolci a tenerla su.

Se volete usare la pasta di zucchero per decorare, si fa così:
  • 30 ml. di acqua;
  • 5 g. di gelatina;
  • 50 g. di glucosio;
  • 150 g. di zucchero a velo;
  • aroma vaniglia (estratto liquido) e coloranti vari.
Mettete la gelatina a bagno nell'acqua. Quando si è sciolta, mettere su calore bassissimo con glucosio ed estratto di vaniglia: deve diventare liquido ma non bollire, se no si butta tutto. Versate nel robot dove avrete già messo lo zucchero a velo e impastate. Lavorate in fretta su cartaforno spolverata di amido per dolci.


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