Cassata al forno


Altro dolce palermitano, la versione (almeno apparentemente) più leggera della cassata "barocca" con base di pan di Spagna, canditi e marzapane. Qui la crema di ricotta è chiusa in un guscio di pastafrolla; il risultato ultimo è lontano cugino della pastiera napoletana, ma di quella sì, sicuramente più leggero. Un'ottima alternativa per chi ritiene il tripudio di zuccheri della cassata tradizionale un po' stucchevole.
La torta della foto era a uso esclusivamente familiare: due porzioni, piu un'eventuale riserva per colazione; dimensioni finalizzate a tenerci lontani dalla tentazione di divorarne quantità eccessive. Un tortino, insomma, realizzato con uno stampo di 18 cm. di diametro. Ma voi, se avete famiglia tipo squadra di calcio, volete assicurarvi una scorta o semplicemente preparare un dolce di dimensioni normali (stampo da 26 cm.), utilizzate la dose tra parentesi.
  • 175 g. di farina 00 (#405) [700g.];
  • 60 g. di strutto o margarina [240 g.];
  • 60 g. di zucchero [240 g.];
  • 30 g. di marmellata di albicocche [120 g.];
  • la punta di un cucchiaino di ammoniaca per dolci [8 g.];
  • 30 g. di vino Marsala [120 g.];
  • vaniglia;
  • buccia di limone grattugiata;
impastate bene tutti gli ingredienti della frolla a partire dalla farina a fontana, con procedura, per così dire, tradizionale, fate una bella palla e mettetela a riposare per una mezzoretta. Questa frolla ha di interessante che non si appiccica e non si rompe facilmente.
Intanto preparate la crema; vi serviranno
  • 250 g. di ricotta fresca [1 kg.];
  • 1 bustina di zucchero vanigliato;
  • 30 g. di gocce di cioccolato;
  • 30 g. di arancia candita o zucca candita;
  • 60 g. di zucchero [240 g.];
  • cannella.
Le dosi dello zucchero, del cioccolato e dei canditi prendetele come indicative: a qualcuno non piacciono i canditi, ad altri la crema di ricotta piace particolarmente dolce, con queste dosi ottengo il livello ottimale per i miei gusti, ma... liberissimi di abbondare.
Con la maggior parte della frolla foderate uno stampo, poi sbriciolatevi sopra dei biscotti secchi o fette biscottate e versate la crema. Spianate il resto della pasta ad ottenere un coperchio e chiudete la torta, badando a sigillare i bordi - a me, come vedete dalla foto, l'operazione non è riuscita in modo assolutamente irreprensibile! Non sarà difficile però se avrete cura di fare in modo che la pasta della base superi di un paio di centimetri il livello della crema, e che il coperchio sia leggermente più grande dello stampo, così da potere premere i bordi insieme e poi tagliarli con un tagliapizza o una rotella, e si chiuderanno bene.
Fate cuocere il dolce a 180º per circa mezz'ora, finché non è ben dorato; quando è freddo spolveratelo di zucchero a velo e guarnite con cannella. Per gente che di fronte alle leccornie
sta come torre ferma che non crolla,
e riesce a non andare subito a metterci le mani, vi consiglio di prepararla il giorno prima, perché questa torta è anche migliore se gustata l'indomani.

Commenti

  1. Ciao Antonella, se passi nel mio blog, c'è un piccolo pensiero per te

    RispondiElimina
  2. che bel blog!
    scoperto per caso navigando e letto con piacere davvero!
    ti copiero' qualche ricetta!

    RispondiElimina

Posta un commento