I biscotti detti algerini saranno immediatamente riconosciuti dai lettori palermitani, perché sono diffusissimi nei panifici della mia Heimatstadt. Al pari degli Amerikaner, non si capisce che cosa abbiano a che fare con l'Algeria: non mi pare che rientrino molto nello stile maghrebino. Dev'essere qualcosa che ha a che fare con il passato coloniale, anche se sarebbe più logico che si chiamassero libici o eritrei! In ogni caso sono buoni buoni, con l'unica pecca che per la frolla va assolutamente usata quella cosa... lo strutto. Se vi fa impressione, ma volete assolutamente il sapore palermitano, fatevela passare... come faccio io!
I biscotti vanno cotti in forno caldo a 170º per una decina di minuti, finché non sono leggermente dorati. Ancora tiepidi, dovremo cospargerli di abbondante zucchero a velo.
- 250 g. di farina 00 (#405);
- 90 g. di strutto;
- 90 g. di zucchero;
- 1 uovo L;
- 1 g. di ammoniaca per dolci (sarebbe più o meno mezzo cucchiaino da caffé);
- un bicchierino di marsala;
- due bustine di vanillina.
I biscotti vanno cotti in forno caldo a 170º per una decina di minuti, finché non sono leggermente dorati. Ancora tiepidi, dovremo cospargerli di abbondante zucchero a velo.
Deliziosi!
RispondiEliminasplendidi! uno tira l'altro! baci!
RispondiEliminaCiao Antonella, che piacere passare di qui e trovare i tuoi biscotti algerini! Una nota di dolcezza nel pomeriggio di un freddo sabato invernale... dimmi tu se non si tratta di una vera coccola! Spero di "incontrarti" spesso, magari anche attraverso le nostre e.mails. Un carissimo saluto.
RispondiEliminaDeborah
Anto, lo sai che non ci avevo mai pensato???
RispondiEliminaE se io facessi gli algerini un po' più cinesoidi??? cioè se li faccio con la farina di riso? Ci proverò!
Baci dalla tua Heimatstadt
Stefania