Sbrisolona al cioccolato e pere




La torta sbrisolona di Mantova, oltre ad essere tanto buona, è pure molto comoda quando ci si ritrova con della frutta secca da far fuori e si ha voglia di preparare qualcosa di "pasticcioso" ma anche semplice. Solo che non ho capito se la popolazione di Mantova si caratterizzi per tendenze masochiste; eventuali mantovani in ascolto mi dicano... in quanto, un nome, una garanzia: al momento di mangiarla è il trionfo delle briciole che saltano da tutte le parti e poi uno deve sottoporsi alla tortura di scovarle dappertutto, una ne elimini e cento ne saltano fuori.
Non so se si è capito che sono una maniaca del Niente Briciole In Cucina. Non le sopporto, posso diventare davvero rompiscatole sull'argomento...
In ogni caso la preparo lo stesso, con questa ricetta che non è probabilmente quella tradizionale delle campagne - mi dicono che si preparasse con uguali quantità di farina bianca, gialla e mandorle - ma non so quanto questo possa essere rilevante, perché con le ricette tradizionali ognuno ha la sua. Quella che vi propongo oggi è una variante farcita alle pere e con le gocce di cioccolato; ho approfittato di un vasetto di marmellata fatta in casa da mammà; se vorrete riprodurla, il vostro palato vivrà bei momenti... ma anche a voler lasciarla semplice, senza ripieni, ne varrà la pena.
Pochi dolci sono più semplici della sbrisolona. Forse nessuno, o forse solo le torte con l'impasto in busta (ma contano davvero?) Servono
  • 170 g. di farina 00 (#405);
  • 60 g. di mandorle tostate, senza buccia;
  • 30 g. di nocciole tostate;
  • 80 g. di farina di mais;
  • 100 g. di zucchero;
  • 70 g. di burro;
  • 70 g. di strutto;
  • 1 cucchiaino di bicarbonato;
  • 1 uovo M;
  • un pizzico di sale;
  • alcune mandorle intere con la buccia per decorare
  • 2 cucchiai di gocce di cioccolato;
  • 4 cucchiai circa di marmellata di pere.
Si macinano le mandorle e le nocciole tostate con lo zucchero; vi si aggiungono le farine ed il resto degli ingredienti (sì sì, solo burro si può usare, ma la friabilità non sarà uguale) e si lavorano riducendo il tutto ad un impasto bricioloso, a cui si uniscono alla fine le gocce di cioccolato. Si unge una teglia rotonda (circa 22 cm. di diametro) e si spolvera di pangrattato; si fa uno strato con metà delle briciole, compattandole, e vi si versa la marmellata a cucchiaiate (a seconda del vostro stampo e della densità di essa potrebbe servirne un po' di più). La si ricopre con le briciole che restano, "cacciandovi" dentro le mandorle intere per la decorazione; e poi, in forno a 180º per tre quarti d'ora circa, o anche un'ora se non usate la farcitura. La sbrisolona non farcita, a proposito, non si taglia ma si prende a pugni... al centro, rompendola in pezzetti; nel caso di quella ripiena invece, quale che sia il ripieno, è consigliabile tagliarla a piccole losanghe appena uscita dal forno. Questo permette di ottenere pezzetti regolari che, una volta raffreddato il dolce, sarebbe impossibile ricavare senza distruggerlo.
Accompagnata con un bicchierino di Porto è irresistibile.

Commenti

  1. Effettivamente, visto i tuoi standard, questa torta è davvero "semplice"...
    Baci Antonellina
    A presto

    RispondiElimina
  2. sto per svenire...sarà pure "semplice" ma il risultato è quello di farmi diventare un'aspirapolvere umano...così ti evito pure le briciolette sparse a fine torta!!!!

    RispondiElimina
  3. Non l'ho mai fatta la Sbrisolona ,ma è ora di cambiare idea .

    RispondiElimina

Posta un commento