Petits pains au chocolat

"Tous les matins, il achetait ses petits pains au chocolat ai ai ai ai
La boulangère lui souriait, il ne la regardait pas ai ai ai ai..."
Conoscete la canzone? No? e invece sì, sono sicura: la storia, cantata da Joe Dassin, della bella panettiera innamorata del cliente che non si accorge di lei solo perché è miope e non porta gli occhiali non è altro che la cover francese di Luglio col bene che ti voglio...O forse è il contrario? Boh, comunque la musica è quella. E quando si parla di petits pains au chocolat si intendono esattamente questi, la merendina tradizionale dello scolaretto nel mondo francofono, apprezzatissima anche da chi la scuola l'ha già terminata da un pezzo. Volete fare scorta di dodici bei panini? Allora munitevi di una dose di pasta per croissants e di 185 grammi di cioccolato fondente, amaro o semi-dolce secondo i gusti...
Per quanto riguarda la pasta, per fare i panini come quelli della foto io uso la ricetta della Williams-Sonoma:
  • 15 g. di lievito fresco;
  • 2 cucchiai di zucchero;
  • 3 cucchiai di acqua tiepida;
  • 1 cucchiaino di sale;
  • 2 cucchiai di burro fuso, intiepidito;
  • 250 ml. di latte intero;
  • 390 g. di farina 0 (#550).
Preparo uno starter con il lievito, una cucchiaiata di farina e un buon pizzico di zucchero e lascio che si attivi per cinque minuti, per poi impastare la miscela con il resto dello zucchero, il sale, il burro, il latte e 75 g. di farina, a media velocità, finché i vari ingredienti non si combinano. Aggiungo poi gradualmente il resto della farina, a porzioni semore intorno a 75 g. l'una, impastando fino ad ottenere una massa... purtroppo molto propensa ad appiccicarsi. La trasferisco su un piano infarinato per stenderla in un rettangolo di circa 1,2 cm. di spessore; copro con cellophane e via in frigo per quaranta minuti.
Per proseguire serve poi il pacchetto di burro, o impasto grasso: praticamente un panetto da 250 g. di burro, da spianare con cautela tra due fogli (infarinati) di carta forno con l'aiuto del mattarello, premendo dall'alto, senza schiacciare troppo, per farvi ben aderire la farina. Dovremo ottenere un rettangolo, di circa 15x20 cm. Se il burro si riscalda troppo, andrà messo in frigo finché avrà di nuovo una consistenza ferma anche se non "di pietra".
Quando sarà trascorso il tempo di riposo dell'impasto base, potremo spianarlo, sempre infarinando la superficie, in un rettangolo più sottile (circa 23x33 cm.); tenendo di fronte il lato corto, posizioneremo il panetto di burro sulla metà inferiore del rettangolo, lasciando un margine di un centimetro e mezzo circa da tutti i lati. La parte superiore va ripiegata a mo' di busta; ed ecco completato il primo giro. E via di nuovo in frigo: siamo liberi per i prossimi 45 minuti.
Ripetendo il procedimento - stendere, ripiegare, riposo in frigo - daremo altri tre "giri" per un totale di quattro. Al termine la pasta andrà refrigerata per almeno quattro ore o per tutta la notte: e poi eccola pronta per l'uso.
Uso che, nel nostro caso, vorrà dire: stendere la base in un grande rettangolo (stavolta circa 30x40 cm.), ricavarne tre strisce uguali tagliandolo nel senso della lunghezza, dividere queste strisce in quattro per un totale di dodici quadrati e distribuire al centro di ognuno un cucchiaio di cioccolato grossolanamente grattugiato, formando una striscia. Intorno ad essa ripieghiamo le due metà del quadrato sovrapponendo leggermente i bordi e pizzicando la "cucitura" per chiuderlo a pacchetto. Lasciamo lievitare tutti i panini sulla teglia dove dovranno cuocersi, a debita distanza l'uno dall'altro, per circa un'ora e mezza, e poi, dopo averli lucidati con un po' di turlo sbattuto con del latte - o, perché no, anche solo con latte per gli odiatori della puzzaduovo come me, li mettiamo in forno caldo a 220º per 15-18 minuti, finché non sono ben dorati. Si servono caldi o a temperatura ambiente e in un contenitore ermetico si conservano per un giorno (personalmente trovo che vadano benissimo anche dopo due, specie se intiepiditi al microonde). Per conservarli per future colazioni e merende nel giro di due settimane, i panini si possono anche congelare subito dopo averli formati; basterà tirarli fuori la sera prima, lasciarli scongelare in frigo e poi lievitare per il tempo stabilito, prima di cuocerli.

Commenti

  1. Ultimamente continuo ad imbattermi in ricette per preparare la pasta sfoglia, che ho sempre avuto timore di fare per la complessità del procedimento e il tempo che richiede... sarà un segno? un qualche messaggio esoterico per farmi capire che è arrivato il momento di vincere le mie reticenze e provare a farla?
    I tuoi pains au chocolat sono molti invitanti, e la voglia di provarci aumenta!

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  2. non è affatto difficile: più complicato a descriversi che a farsi! Magari la prima volta non riuscirà perfetta, ma con un po' di allenamento non avrà niente da invidiare a quella che si compra...con in più, che sai cosa usi per farla!

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  3. Sei super arci brava, come sempre!!!
    La torta Barozzi, essendo gluten free, l'ho fatta anche io tanto tempo fa e mi piace assai!!! ;)
    Baci
    P.s. Ma quando arrivi???

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  4. Sono buonissimi!!!Io ho sempre avuto il desiderio di farli...ma ci vuole un casino di tempo...mannaggia al tempo che rincorro sempre!!!

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