Superfrolla sudtirolese (Marmeladen-Gitterkuchen)


Lo so... dell'ennesima ricetta per crostata non c'è proprio bisogno. Però, d'altra parte, una più una meno: tanto più che questa qui, che è creazione di Gasteiger-Wieser-Bachmann, in fondo è piuttosto una vera e propria torta di frolla, come si vede dalla base più spessa rispetto a una normale crostata. A dispetto dell'originale che prevede la marmellata d'albicocche, io questa volta ho usato la marmellata di more e sambuco fatta da me medesima... e che credete, dopo essermi riempita di spine, ad agosto, per raccogliere le more selvatiche ed essermi calata in mezzo alle ortiche per procurarmi le bacche di sambuco, adesso dovevo forse andare a comprarla la marmellata? 
E comunque la mia ci stava benissimo e ne sono andata arcifiera... La versione base, a giudicare dalla foto (del ricettario), ha una farcitura più sottile, ma io volevo andare pesante, con la scusa che le "mie" marmellate hanno il 75% di frutta. E non me ne sono pentita! 
La ricetta eccola qua: tutta intera, va bene per una teglia rettangolare; mezza dose, per uno stampo da 22 o da 24 cm. Tra l'altro: ho appena scoperto che il libro da cui è tratta, So backt Südtirol, esiste anche in versione italiana e per chi volesse cercarlo, s'intitola Dolci Dolomiti (Athesia editrice). Ma c'è una variante mia: al posto dei tre cucchiai di latte previsti dall'originale ho usato vino Madeira, che apporta un certo je ne sais quoi tutto speciale.
  • 500 g. di farina 00 (#405);
  • 1 bustina di lievito per dolci;
  • 200 g. di burro;
  • 150 g. di zucchero;
  • 2 uova M;
  • 3 cucchiai di vino liquoroso (nell'originale: latte);
  • 1 bustina di zucchero vanigliato;
  • 1/2 cucchiaino di buccia di limone grattugiata;
  • un pizzico di sale;
  • 400 g. di marmellata (di albicocche, ma... fate voi).
Il procedimento è vecchio quanto il mondo: setacciate la farina con il lievito in polvere, formate la fontanella, e al centro mettete il burro a pezzetti, seguito da zucchero, uovo, aromi e latte o liquore che sia. Lavorate questi ingredienti finché non si vedono più i pezzetti di zucchero e poi impastateli rapidamente con la farina  in una massa omogenea. Avvolgetela in pellicola e mettetela in frigo per mezz'ora.
Al momento di comporre il dolce stendete due terzi della pasta sul piano leggermente infarinato, ad uno spessore di circa due centimetri, sollevandola con una paletta più volte nel corso dell'operazione. Foderate lo stampo e spalmate la pasta con uno stato generoso di marmellata, lasciando un margine libero. Stendete il resto della pasta in uno strato più sottile, ricavatene delle strisce per creare la grata e un bordo da collocare tutto intorno; spennellate (se volete) con uovo battuto e  cuocete in forno caldo a 160 gradi per 40 minuti. Il dolce dà il meglio di sé se lo preparate con un giorno d'anticipo.

Commenti

  1. Quanto sa di tradizionale e di casa, una crostata così!!! E' il dolce con cui non sbagli mai!! Brava, mi segno anche questa versione!! ^__*
    Franci

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  2. Grazie Antonella!
    Ho già provato un sacco di ricette diversi di crostate, ma questa e molto buona, e veloce, semplice e... ancora buona.
    Veronica

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