Crumpets

Nostalgie americane e la necessità d'impegnare in qualche modo un po' del fedele Frankenstein senza fargli il torto di buttarlo via hanno portato negli ultimi tempi ad appuntamenti fissi con i crumpets. Cioè con quei panetti di pasta lievitata, tipici delle colazioni anglosassoni, che si caratterizzano per la struttura a spugna, piena di buchini che sembrano fatti apposta perché ci si cacci dentro la marmellata: anche se di per sé, non sono dolci, e anzi la loro natura assolutamente neutra li porta ad andare a nozze perfino con l'uovo strapazzato col bacon.
Con cui, però, non vado d'accordo io e presumo una buona parte degli italiani.
In California me li compravo al supermercato, e non avendo esperienza in fatto di fermentazione mi chiedevo sempre com'è che avessero quest'aspetto bucherellato. Adesso che lo so, passo parola, perché i crumpets non saranno probabilmente la quintessenza della bellezza, ma buoni son buoni, altro che, e come vi dicevo prima raccolgono la marmellata che è un piacere. 
Provateli come soluzione di riciclo per la pasta madre e vi ritroverete in seguito a prepararli apposta. Il bicarbonato neutralizza l'acidità in eccesso, e rimarrà soltanto un leggero aroma che è la loro caratteristica tipica. Per l'accompagnamento non c'è che l'imparazzo della scelta. Io dicevo marmellata, ma gli amanti della Nutella potranno pensarla diversamente, e comunque il meglio di sé i crumpets lo danno con lo sciroppo d'acero!!! 

Quanta pasta madre volete far fuori? Facciamo 120 grammi? Ebbene, facilissimo. Normalmente la pasta madre è fatta da 1/3 di acqua e 2/3 di farina, e noi dobbiamo fare in modo che invece sia idratata al 100%, perché diventi fluida. Quindi, in questo caso, supponendo che il nostro panetto si componga da 80 g. di farina e 40 g. d'acqua, aggiungiamo altri 40 grammi d'acqua e siamo alla pace.
Dovremo ottenere una pastella fluida, a cui aggiungiamo (per la quantità che abbiamo detto, altrimenti regolate in proporzione):
- 1 cucchiaino di zucchero,
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato,
- un pizzico di sale.
Quelli che compravo in America certe volte avevano nell'impasto anche mirtilli, more o lamponi, e appena arriva la stagione giusta voglio riprodurli.
Facciamo riscaldare bene una padella antiaderente, e volendo ne ungiamo leggermente il fondo. Prepariamo, se sono a disposizione, delle forme rotonde e ungiamo bene il bordo (quello sì che è indispensabile, sarà più facile staccare i panini);  le posizioniamo dentro alla padella e ci versiamo dentro un paio di cucchiaiate di pastella, deve arrivare a un centimetro e mezzo dal bordo. I crumpets richiedono un po' di pazienza, devono cuocersi con calma per un tempo che dipenderà dai vostri fornelli: vanno spostati ogni tanto per assicurarne la cottura uniforme, ma solo dopo che vedete la superficie consolidarsi e diventare opaca e, per l'appunto, con i buchini. Mentre cuociono, si restringeranno un po' staccandosi dai bordi. Normalmente andrebbero cotti da un lato solo, ma volendo nulla impedisce di girarli, una volta pronti, per dorarli anche dall'altro. 

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