Eierschecke alla confettura di fragole

Eventuali lettori sassoni non si spaventino: questo dolce ha a che fare con la "loro" Eierschecke solo vagamente, e se non faccio il paragone con la pizza Hawaii nel suo rapporto con la napoletana, è solo perché lo farei davvero sfigurare, e, poverino, non se lo merita. La Eierschecke nella versione originale è una torta fatta di tre strati, di cui uno di pasta brioche, il secondo di crema al Quark - tipo cheesecake, per intenderci - e il terzo di budino alle uova e alla vaniglia, ma un budino speciale, molto spugnoso o per meglio dire spumoso. Certe volte c'è anche l'uvetta.
Alla prima occasione però arriverà anche quella! La versione di oggi invece vorrebbe rappresentare una variante primaverile, in cui al posto del quark c'è la marmellata di fragole e rabarbaro, col vantaggio di accontentare marito e moglie, giacché in famiglia il quark piace solo a me. Al posto della pasta brioche c'è un fondo di génoise, che si accompagna meglio con la frutta. La torta è ideale per essere preparata con un certo anticipo, perché ha bisogno di 12 ore di riposo dopo la cottura, altrimenti il budino sarà troppo umido con conseguente arrabbiatura di chi lo prepara.

Base:
  • 2 uova;
  • 60 g. di zucchero;
  • 50 g. di farina 00 (#405);
  • 4 cucchiai e mezzo d'olio di mais o girasole;
  • 4 g. di lievito per dolci.
Ripieno:
  • 35 g. di amido;
  • una bustina di zucchero con vaniglia, o mezza stecca di vaniglia;
  • 500 ml. di latte;
  • 120 g. di burro fuso, tiepido;
  • 75 g. di zucchero;
  • 300 g. di marmellata di fragole;
  • 3 uova, separate.
Cominciate dal ripieno, che deve raffreddarsi:
1. Riscaldate il latte con la vaniglia in qualsiasi forma la usiate, e lasciatela in infusione. Usatelo poi per preparare un budino, con l'amido e lo zucchero. Potete usare anche una busta di preparato per budino alla vaniglia, purché del tipo bio (tanto si tratta sempre di amido). Lasciate raffreddare bene il budino (importantissimo).
2. Preparate la base con il procedimento "da ciambella": prima le uova con lo zucchero, poi l'olio e infine la farina con il lievito. Intanto che si raffredda la crema, versate l'impasto in uno stampo (quadrato da 22 cm. o rotondo da 24) e cuocetelo a 170 gradi per una decina di minuti. 
3. Spalmate la base, una volta intiepidita, con la marmellata.
4. Preparate la Eierschecke vera e propria: unite al budino ormai freddo, dopo averlo mescolato bene con la frusta a mano, il burro fuso, i tuorli delle uova e poi con cautela gli albumi montati a neve. Versate questo composto sulla marmellata e fate cuocere a 180 gradi (ideale sarebbe il forno ventilato, ma nel caso mio pazienza) per 45 minuti. Se si colora troppo, coprite con alluminio, resistendo alla tentazione "adesso la tiro fuori" perché già si abbasserà se rispettate i tempi (è normale), figuriamoci se li abbreviate!
5. Lasciate intiepidire il dolce e, per l'appunto, non vi scandalizzate se si affloscia un po'. Spolverate di zucchero semolato e poi giù le mani per dodici ore. Dopo il riposo, via libera, anche perché questa torta va consumata in tempi relativamente rapidi perché la crema non si secchi.
Dimenticavo... La base è estremamente versatile e potete utilizzarla come volete: penso tra l'altro che possa avere molto successo tra i bambini perché il suo sapore e perfino l'aroma  ricordano molto da vicino quello delle merendine commerciali tipo Kinder Brioss!

Commenti

  1. La tua versione è super, ma da come hai raccontato l'originale deve esserlo doppiamente!

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