Biscotti tipo "umbertini" (corsari!)


E vai, al terzo tentativo taroccamento riuscito. Durante le vacanze di Natale in Italia ho comprato per caso un pacco di biscotti detti umbertini e prodotti a Piana degli Albanesi. Questi. Intendevo offrirli a Herr Doktor-doktor per fargli venir voglia di fare colazione "come a casa", altrimenti lui sarebbe uno di quei tipi "un bicchiere di latte e via", magari in piedi, o leggendo e-mail. È andata a finire che sono piaciuti così tanto a me, che poi a casa mi mancavano.
Come biscotti "Umberto" io ne conoscevo altri, che poi corrisponderebbero a questo tipo, ma questi erano diversi soprattutto perché molto leggeri, e dal forte aroma d'arancia. Perché a Piana li hanno chiamati umbertini? Quanti biscotti piacevano al Re Mitraglia, così che in tutta Italia glieli dedicavano? Non lo so e non m'interessava, m'interessava rifarli... a partire da una sorta di reverse engineering, visto che mi ero portata l'etichetta con gli ingredienti, ma non c'era verso. Ovviamente non ti dicono le percentuali, il materiale era quello tipico dei biscotti siciliani, quindi può venire fuori qualsiasi tipo. Infatti i primi tentativi hanno dato biscotti deliziosi, ma praticamente uguali a quelli che faccio di solito, più l'arancia, ma niente da fare. 
Il taroccamento è riuscito attraverso la ricetta dei biscotti sardi detti gallettinas così come ce la propone qui Cristina Tiddia. Ci sono arrivata partendo dal presupposto che si trattava sì di un impasto con ammoniaca e l'immancabile strutto, ma che doveva anche essere piuttosto morbido. Grazie Cristina! Con una leggera modifica (nella quantità del latte) ho ottenuto l'effetto che desideravo e adesso manca solo di adeguare la forma (per evitare biscotti troppo spessi, come quelli dei tentativi precedenti, ne ho fatti di troppo sottili). Rinvio questo perfezionismo alla prossima volta...
  • 200 g. di farina 00;
  • 1 uovo L;
  • 85 g. di zucchero;
  • 1 tazzina di latte;
  • buccia grattugiata di un'arancia;
  • un cucchiaino di zucchero con vaniglia (quello con i semini);
  • 30 g. di strutto fuso;
  • 5 g. di ammoniaca;
  • acqua
  • zucchero semolato per rivestire.
Sbattere l'uovo con lo zucchero, senza esagerare, tanto non è un pan di Spagna; e poi aggiungere l'ammoniaca sciolta nel latte e lo strutto intiepidito. Attenti che latte e strutto non siano caldi, perché se no l'ammoniaca ci dà forfait. Alla fine aggiungere la farina. Basta una frusta a mano, e poi la mano stessa!
Stendere la pasta sul piano infarinato (attenti che è appiccicosa) a poco meno di un centimetro, ritagliare  biscotti tondeggianti, spennellarli con acqua e passarli nello zucchero. Cuocere a 180 gradi per circa un quarto d'ora. Se vi piace pucciare i biscotti nel latte, questi sono tra i migliori.

Commenti

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  2. Buongiorno Sig.ra Antonella! Leggiamo solo oggi questo simpatico articolo dove menziona i nostri "Biscotti Umbertini"! Siamo contenti che le siano piaciuti così tanto da sentirne la mancanza! Siamo sicuri che il risultato sarà stato ottimo. Se è ancora interessata a rifarli, saremmo lieti di condividere con lei la nostra ricetta. Si ... proprio quella del negozio dove li ha acquistati ... si ... proprio da Piana Degli Albanesi ! Ci faccia sapere! Con cordialità - LA PIANA DELLE BONTA'

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    1. Cara signora Francesca, leggo solo adesso il suo commento e sono contentissima se avrò potuto contribuire a rendere noti i vostri biscotti! Se poi vorrete condividere con me la ricetta, non posso che sentirmi onorata: il mio contatto è ptochoprodromos@hotmail.com. Con i migliori saluti, Antonella

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  3. Ho provato a farli e devo dire che sono buoni e molto simili a quelli di "La Piana delle Bontà" che sono solito acquistare, però non sono uguali :-)

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