Lo sfincione con il metodo di Gabriele Bonci

 Comunicazione rapida rapida, giusto per dire al mondo che ho adattato al metodo d'impasto di Gabriele Bonci nientemeno che la mia ricetta dello sfincione siciliano, e con gran successo! La mamma (la mia, non quella di Bonci) sarà contenta!


Una sofficità... Con le ricette siciliane il mio maestro Bertinet non ha a che fare, e quindi non è questione di sfide: pur essendo romano, il buon Bonci stavolta gioca in casa, incontrastato.
La ricetta è quella che trovate già qui, che con alcune modifiche per tenere testa all'idratazione potenziata si trasforma come segue:
  • 100 g. di farina 00 (#405);
  • 150 g. di farina di semola rimacinata;
  • 250 g. di farina 0/Manitoba (#550);
  • 400 g. di acqua tiepida;
  • 3 g. di lievito secco;
  • 1 cucchiaino di sale;
  • 1 cucchiaino di zucchero;
  • 4 cucchiai di olio o 1 di strutto fuso.
Proseguo come per la pizza, con la differenza che il tutto è più facile perché l'impasto non si porziona e va in teglia; 250 gradi per 10 minuti, 200 per circa 20, ma il forno decide lui. Va detto che avevo la sensazione di avere già "incontrato" Bonci da qualche parte, e alla fine mi sono ricordata pure dove: prima di salire alla ribalta scriveva sul forum dei pizzaioli professionisti, Pizza.it, dove anche noi dilettanti ci aggiriamo alla ricerca di preziose informazioni!

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