Baked Donuts (di Re Artù)



Quelli della Dunkin Donuts mi facevano antipatia già nella patria loro. Figuriamoci ora che stanno colonizzando l'Europa, e che per giunta i donuts,se sono in preda a nostalgie del magico mondo a stelle e strisce, me li preparo da sola. Questa versione non è fritta, ma la differenza non si avverte (a parte il sentore dell'olio "da macchina" dei donuts commerciali): la ricetta è stata studiata da quelli della King Arthur proprio per ottenere questo effetto. Sono buonissimi e proprio come ce li ricordiamo... eccoli qua con le dosi secondo il sistema metrico decimale, che il ciel lo benedica.
  • 110 g. di farina 00 (#405);
  • 100 g. di zucchero;
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci;
  • 28 g. di yoghurt (in alternativa: stessa quantità di latte in polvere + 2 cucchiai d'acqua + 2 cucchiaini di succo di limone; 2 cucchiai colmi di buttermilk alias latticello);
  • una presa di noce moscata;
  • 1/4 di cucchiaino di sale;
  • un pizzico di cannella;
  • 2 uova M;
  • 35 g. di olio di semi.
 Mescolare gli ingredienti asciutti in una ciotola. In un recipiente a parte sbattere uova, olio e yoghurt (o latte/buttermilk) finché saranno schiumose (non montate, ma semplicemente schiumose, come una frittata). Versare il liquito d'un colpo solo sulla farina e mescolare rapidamente, devono solo combinarsi; se restano tracce di farina, spariranno in cottura, niente zelo se no si formerà troppo glutine e le ciambelle saranno gommose. Riempire gli stanpi da ciambellina bene imburrati e infarinati fino a metà altezza. Cuocere a 180 gradi da 10 a 12 minuti. Sono pronte quando shanno un bel colore dorato e, a toccarle leggermente, la fossetta torna su.

A scelta la guarnizione: un classico è il cinnamon-sugar donuts, e in questo caso mettete le ciambelline calde in un sacchetto contenente un misto di zucchero e  cannella e scuotetele perché si rivestano bene; oppure rivestitele di glassa o spolveratele di zucchero a velo.

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