Frolle al tuorlo sodo con marmellata di fragole



Per chi ha pazienza con le briciole... ma imperdibili. Questa pasta frolla ha una consistenza tutta speciale: non solo friabile, ma tenera, si scioglie, perché non contiene che tuorli sodi. Conoscevo già certi biscotti tedeschi che li utilizzano nell'impasto, ma con un effetto diverso, sicuramente determinato dalla presenza anche di uova fresche. Questa pasta è invece molto adatta per pasticcini. La ricetta la devo a Jasmine, detta a casa mia "Jasmine delle roschette" perché ci ha fatto conoscere altri biscotti (libici questa volta) che da allora non mancano quasi mai; ma le faccio un torto, in quanto sa fare un sacco di altre cose, e vi spiega anche così bene come, che leggerla è sempre un piacere. Visitatela su Labna!

Questa che segno io è la metà della dose originale con l'aggiunta di qualche aroma: risulteranno circa 20 biscotti, anche più, a voler  farli più piccini pesando esattamente ogni porzione.
  • 4 tuorli sodi  (70 g. con uova M)
  • 125 g. di burro e guai se non è a temperatura ambiente
  • 65 g. di zucchero a velo
  • 65 g. di fecola di patate
  • 140 g. di farina 00
  • Vaniglia (semi; l'ideale qui è la vaniglia di Tahiti, costa un macello ma pazienza)
  • Fava Tonka grattugiata, la punta di un cucchiaino
  • Marmellata di fragole


I tuorli si possono lessare anche da soli, a condizione di scolarli poi per benino ed eliminare eventuali tracce di albume (se ci sono riuscita io un venerdì pomeriggio tardi e in condizione di stanchezza mostruosa, senza combinare guai, vuol dire che non è difficile). Per il resto la preparazione è un giochino (vedi sopra a proposito delle condizioni generali di sfondo...): e cioè
- Passare i tuorli al setaccio.
- Montare burro, zucchero, aromi e tuorli sodi, insieme.
- Aggiungere farina e fecola setacciate insieme e mescolare con la spatola e poi con le mani, senza impastare.

Avvolgere la pasta in pellicola e lasciare in frigo per almeno due ore. Jasmine dice dieci ore; è  sicuramente meglio, perché è tenera, ma se proprio non si può, con due si compatta abbastanza bene.

Formare palline grosse come noci, appiattirle leggermente e fare un incavo al centro destinato ad alloggiamento per la marmellata.  Cuocere 12 minuti circa a 170 gradi: devono restare chiari.
Quando i biscotti sono già asciutti, diciamo al decimo minuto, tirarli fuori e riempire ogni incavo con un cucchiaino di marmellata. Rimettere in forno, completare la cottura e lasciare ancora 5 minuti a forno spento e leggermente aperto. Questo se non abbiamo l'intenzione di farli fuori subito: serve ad evitare di lasciare la marmellata molto umida, prolungando i tempi di conservazione, e nello stesso tempo senza ottenere l'effetto-caramella della marmellata cotta.


Commenti