Peachberry Buckle (di Re Artù)




Il compleanno di Herr Dr.-Dr. quest'anno presentava un problema. Anzi, mica solo quest'anno, essendo il problema il solito: agosto, ergo ritorno dalle vacanze (sì, da queste parti è così, non abbiamo il calendario sfasato), ergo... la moglie sta a dieta. Torte tabù, inizia l'Era del Budino (al massimo).
Ma il compleanno col budino mi sembrava più adatto per gli ottanta. C'è ancora tempo, i denti per ora ci sono tutti, e allora soluzione di compromesso: torta da portare ai colleghi togliendomela subito da davanti. 
Il periodo suggerisce una bella combinazione di frutta estiva: il Peachberry Buckle della King Arthur. Piccolo particolare documentario, dicesi buckle un dolce in cui la frutta è ricoperta da briciole, che danno un aspetto per l'appunto buckled, bitorzoluto. Una roba della categoria che qui, e certe volte anche in USA (velo pietoso sulla pronuncia), chiamano Streuselkuchen, e parente rispettivamente del crumble, del cobbler e del crisp.

Come dice il nome, qui convivono (in perfetta armonia) pesche gialle, mirtilli e lamponi. Mi pareva una cosa azzardata, ma vi assicuro che non lo è, anzi. Problema (privato): nelle briciole gli americani mettono la cannella, e questa ricetta non fa eccezione - ed Herr Dr.-Dr. è noto odiatore di questa spezia. O forse no? Perché, in realtà, non si capisce. Non lo sa nemmeno lui: conosco almeno due casi in cui si è entusiasmato per una torta in cui la cannella era... dappertutto. La cosa rimane un mistero, essendo tra l'altro la cannella un aroma, come dire, deciso. 
Ebbene, non se n'è accorto, ed è tornato felicissimo.

Liberissimi di usare uno stampo quadrato da 22 cm. se avete, come ne avevo io questa volta, necessità speciali di trasporto; altrimenti sarebbe meglio quello rotondo (sempre da 22 cm. di diametro), per potere ripartire la copertura con maggiore uniformità: in effetti, la frutta dovrebbe essere completamente ricoperta.

Base
  • Burro morbido, 60 g. 
  • Zucchero, 150 g.
  • Uovo M, 1
  • Vaniglia (essenza o semi)
  • Lievito per dolci, 1 cucchiaino e 1/2
  • Sale, 1/2 cucchiaino
  • Noce moscata, 1/4 di cucchiaino
  • Farina 00, 240 g.
  • Latte, 113 g.

Montare burro e zucchero. Aggiungere l'uovo, la vaniglia e incorporare bene. Mescolare all'impasto il lievito, il sale e la noce moscata.
Aggiungere la farina in tre riprese alternandola con il latte. Iniziare e terminare con la farina.

Copertura
  • Burro, 60 g., "freddino" è meglio
  • Zucchero bruno, 55 g. 
  • Farina 00 o anche 0, 60 g.
  • Cannella, 1 cucchiaino (zitti tutti con Herr Dr.-Dr.)
  • Olio di mandorla amara, 1/2 cucchiaino (così la ricetta, ma ognuno conosce quanto è forte l'aroma che usa, andate piano all'inizio e assaggiate: a parte che l'impasto è buono, ad aggiungere si fa sempre in tempo)
  • Un pizzico di sale
Ripieno
  • Mirtilli, 250 g.
  • Lamponi, 200 g.
  • Pesche gialle, 2 medie
Mescolare brevemente gli ingredienti delle briciole. Attenzione a non lavorare troppo l'impasto, altrimenti risulta una crema difficile da spargere.
Versare metà dell'impasto base (pesatelo: dev'essere circa 280 g.) nello stampo imburrato e infarinato. Disporre  le pesche a fettine (sbucciate o no, a scelta) ed i lamponi sulla superficie. Alla seconda metà dell'impasto incorporate i mirtilli. Prelevarlo a cucchiaiate e lasciarlo cadere sulla frutta (se restano spazi vuoti non è un problema, si livella tutto in cottura). Terminare spargendo le briciole su tutta la superficie: deve risultarne uno strato spesso.
Cuocere in forno preriscaldato a 175 gradi per 50 minuti: la torta dev'essere ben dorata e superare la consueta prova dello stecco. Servire tiepido o a temperatura ambiente.

Se servito per dessert, il peachberry buckle va a nozze col gelato. Se lo volete à la mode (gelato su base tiepida) passate ogni porzione al microonde per un massimo di 10 secondi prima di aggiungerlo.

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