"Biscotti di famiglia" romagnoli



Questi devo averli copiati dalla stessa fonte dei precedenti; la ricetta si trova sullo stesso foglietto. Nel frattempo li avrò fatti e rifatti un sacco di volte perché sono buonissimi! Assomigliano molto a dei biscotti che trovo descritti sull'Artusi di mia madre, forse più o meno sono la stessa cosa. In ogni caso: se non li conoscete, provateli!
La pietra d'inciampo: azzeccare lo spessore giusto per garantire la cottura perfetta. Sono biscottinispessi, ma devono pure cuocersi all'interno.
  • Farina 00, 250 g
  • Zucchero a velo, 50 g
  • Burro, 70 g
  • Ammoniaca, 4 g
  • Zucchero vanigliato, 10 g
  • Latte, 100-110 ml (diceva "mezzo bicchiere", se il bicchiere è da 250 però la cosa non funziona: occhio!)
  • Un pizzico di sale
Lavorare in ciotola. Mescolare la farina con lo zucchero a velo, quello vanigliato e il sale, ed intriderla con il burro: è un piccolo quantitativo, ma lo stesso contribuirà alla friabilità della frolla. 
Fare una fontana e versare il latte in cui si sarà sciolta l'ammoniaca. Pressare la massa, non impastare tipo pizza, perché altrimenti si svilupperà glutine e sarà difficile stendere i biscotti. Lasciare riposare mezz'ora: l'impasto dev'esser molto morbido, ma non tale da non poter essere disteso con cautela sul piano spolverato di farina: lo spessore dev'essere di 8 mm. circa, insomma poco meno di un centimetro.
Ritagliare i biscotti, spolverare di granella di zucchero e cuocere a 200º per 15 minuti circa. 

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