Buttermilk Waffles (di Re Artù)





La Pasquetta come piace a me: colazione a casa con qualche americanata (no, non uova e bacon: si ribella il DNA), camminata in campagna per l'intera giornata senza pensare ad altro che alla primavera che arriva. In Germania, è anche bello se il tempo collabora e questa della primavera te la fa anche capire concretamente: non è una cosa ovvia, ma per fortuna quest'anno è stato il caso.

L'americanata 2019: i waffles al latticello con la ricetta della King Arthur Flour, denominata Best Waffles Ever, non senza motivo. A me piace alternare quando preparo waffles, a seconda del risultato che mi va al momento e scegliere tra le ricette che ho in archivio quella che serve alla bisogna, ma se  vi piacciono croccanti fuori e morbide dentro, molto leggere, davvero meritano la qualifica di Best Ever. Insieme con quella di Damien Duquesne alias Chef Damien (qui), che è abbastanza simile ma prevede il latte al posto del latticello, questa ricetta è tra le migliori che possiate trovare, anche perché come tutte quelle della KAF non tradisce mai.

Con la piastra che uso io, e che serve per fare waffles quadrate da circa 10 cm di lato, ne riescono una decina. Il metodo è il più semplice del mondo: a destra ingredienti liquidi, a sinistra le polveri, mescolare e cuocere.  Queste le dosi:

  • Farina 00 per tutti gli usi, 120 g.
  • Amido, 40 g.
  • Lievito per dolci, 1 cucchiaino
  • Bicarbonato, 1/2 cucchiaino
  • Sale, 1/4 di cucchiaino (in America, insomma un buon pizzico!)
  • Zucchero, 45 g. (ma la ricetta originale indica 1/2 cucchiaio, probabilmente per poter accompagnare le waffles anche con il bacon di cui sopra);
  • Uova, 2 L (tuorli ed albumi separati)
  • Burro fuso, 30 g.
  • Olio di semi dal sapore neutro, 25 g.
  • Latticello (buttermilk, al supermercato bio o al Lidl e simili), 340 g.
Quello che chiamavo il metodo più semplice del mondo in realtà è l'unico modo per evitare tutti gli errori e le arrabbiature tipici di queste preparazioni, per esempio waffles che poi si afflosciano a frittata o waffles di gomma che rimbalzano. Il principio è che meno mescolate, più contenti sarete alla fine, e pazienza se resta qualche grumo: è tutto sotto controllo. Attenzione solo a separare i tuorli delle uova perché all'inizio userete solo quelli. Miscelate gli ingredienti liquidi e aggiungetevi le polveri setacciate incorporandole con la frusta a mano, senza sbattere. Lasciate riposare l'impasto per mezz'ora. Mentre si riscalda la piastra, montate gli albumi a neve e poi con delicatezza aggiungeteli alla pasta base.  Cuocete a seconda del carattere della vostra piastra, che comanda lei, e poi servite nature con zucchero a velo o con l'accompagnamento che preferite (qui composta di frutti rossi, in attesa che arrivino quelli freschi).



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