Jaffa Cakes



All'inizio di questo periodo surreale (surreale anche qui in Germania, malgrado ci sia rimasta un po' più di libertà) avevo pensato che, magari, potevo approfittarne per aggiornare il blog. Invece non avevo calcolato le difficoltà dell'homeworking, che fa parte di quelle cose che non sono come te le descrivono: sono peggio. Molto peggio. Poi con le ricette in lista d'attesa per essere pubblicate è come quando ci sono da lavare i piatti dopo una cena con venti persone senza avere la lavastoviglie: più uno li guarda e più si confonde
Se voglio superare il senso di "non ce la posso fare" davanti alla pila di fogli e foglietti o alle pagine dei quaderni, ho capito che devo partire dalle più semplici. Intanto perché in teoria si va rapidi. Poi perché adesso succedono avventure che hanno del ridicolo, come scoprire che avevo messo una ricetta da parte senza annotare anche di che cosa si trattava e dovere fare del lavoro di tipo archivistico per scoprirlo. 
Questa non solo è semplice, ma torna pure utile in questo momento che mi piacerebbe tanto partire, e non lo posso fare, e la cosa peggiore è che non posso nemmeno prevedere quando potrò, come tutti del resto. Si tratta dei Jaffa Cakes che in Italia erano commercializzati dalla Lu col nome di Pim, se non mi sbaglio, ma sono un classico inglese. A me piace la versione tradizionale all'arancia, e mi consento una piccola deviazione dall'originale che prevede la gelatina: preferisco la marmalade, quella con le scorzette. Siccome è questione di gusti, sotto trovate anche la ricetta della gelatina. 

La ricetta è di Mary Berry (The Great British Bake-Off) e riescono 12 dolcetti.
  • 1 uovo L a temperatura ambiente
  • Zucchero, 25 g
  • Farina per tutti gli usi, 30 g
  • Punta di cucchiaino di vaniglia (estratto o semi)
  • Un pizzico di lievito per dolci (opzionale; qualcuno usa la farina autolievitante)
  • Marmellata d'arancia (non amara) oppure gelatina (come si fa? vedi sotto)
  • 130 g. di cioccolato fondente di ottima qualità per ricoprire

Preriscaldate il forno a 180º. Montate l'uovo con lo zucchero e la vaniglia bene bene, e quando è diventata una bella spuma chiara aggiungete piano piano la farina. A questo punto se avete una teglia come quelle che si usano per i macarons, tiratela fuori perché è comoda: riempite ogni tondino con un cucchiaino di impasto e tutti i biscottini saranno uguali e perfetti. Se no, niente. Io non ce l'ho, e anche se mi viene l'uzzolo dei macarons, faccio senza e va bene lo stesso.
Dopo 7-8 minuti di cottura potete tirarli fuori. Vanno bene quando sono ben gonfi e a toccarli leggermente la superficie torna su.

Una volta raffreddati, spalmateli ad uno ad uno con un poco di marmellata d'arancia oppure di gelatina. Per queste dosi, la gelatina si fa con:
  • 25 g. di zucchero + 60 ml. di succo d'arancia, da riscaldare per far sciogliere lo zucchero, aggiungendo
  • 6 g. di gelatina in polvere.
Appena comincia ad addensarsi, spalmate la gelatina su un foglio di silicone. Una volta completamente solida, ritagliate dischetti leggermente più piccoli di ogni biscotto e appoggiateli sopra. 
Ricoprite i biscotti con il cioccolato fondente fuso e lasciate solidificare. 




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