Bagels


Stasera pensavo agli Stati Uniti, per varie ragioni, non tutte divertenti: e allora ho preparato, sull'onda della nostalgia, i bagels: i panini a ciambellina che si lessano prima della cottura e si possono mangiare da soli o tagliati a metà e spalmati con il cream cheese, come dire il Philadelphia; comunissimi per merenda a scuola come da noi la Kinder Brioss - ma c'è ancora? - e la banana nel cestino dell'asilo.
Perché si chiamino così è cosa tutt'altro che pacifica, e affonda nella leggenda. Qualcuno dice che il primo panino di questo tipo fu prodotto alla fine del Seicento, in Austria, a titolo di tributo al re di Polonia Jan Sobieski, che aveva salvato la nazione da un assalto di Turchi, e fu chiamato bagel da beugal, la staffa da cavallo, perché il re era un noto cavaliere. Pare che non sia vero, ma il legame con la Polonia resta: i panini sarebbero stati diffusi già molto prima nella città di Cracovia. In particolare, erano molto apprezzati dalla comunità ebraica, e così si spiega l'approdo negli Stati Uniti, dove nei primi del Novecento fu fondata addirittura un'Associazione Internazionale Fornai produttori di bagels!
In Europa, ogni tanto, i bagels si trovano , nei supermercati, ma non mi ispirano, dopo aver provato quelli "veri": sono precotti, in sacchetto. In ogni caso, vi assicuro che provata questa ricetta non viene più voglia di andare a comprarseli: sono assai più soffici e senza il sospetto tristissimo di essere pieni di strutto e simili. Allora, partiamo con
  • 350 g. di farina Manitoba (#550);
  • 15 g. di lievito di birra o 1 cucchiaio di lievito secco attivo;
  • 1 cucchiaio di zucchero;
  • 1 cucchiaio di olio vegetale;
  • 2 cucchiaini di malto (indispensabile, il miele non va bene);
  • 2 cucchiaini di sale;
  • 150-170 g. di acqua calda (45º).
Mescolate gli ingredienti e impastate a lungo; se usate il lievito secco seguite le istruzioni e in caso aggiungetelo direttamente alla farina, se no sciogliete il lievito nell'acqua con lo zucchero ed il malto. Ottenuta una palla di pasta morbida ma non molle né appiccicosa mettetela a lievitare in forno spento, coperta, per circa un'ora.
Dopo un'ora potrete aggiungere, se vi va, altri ingredienti, come mirtilli, cipollotto, pepite di cioccolato, cranberries secchi, a seconda se vi interessano bagels salati o più tendenti al dolce. Fate le ciambelle e mettetele a lievitare su carta forno infarinata o su un telo, sempre infarinato. Questa della farina è una mossa che vi faciliterà nel sollevare i panini evitando di rovinarne la forma, come ho fatto io stasera, che pensando ad altro ho dimenticato questo passaggio.
Quando i bagels sono raddoppiati di volume preparate l'acqua per la lessatura, riempiendo un pentolino con acqua, 1 cucchiaio di malto e 1 di sale; quando bolle immergete i panini e lasciateli cuocere un minuto per lato, uno per volta. Fateli asciugare per pochi secondi su un tessuto,. Questo è il momento di spargere eventuali semini: sesamo, papavero, cumino, o tutti insieme - per ottenere il cosiddetto tipo everything. Poi metteteli in forno preriscaldato e state a gustarvi il profumo: dovranno cuocere a 220º per una decina di minuti.

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