Crêpes dolci, ancora una volta...

Ricetta, probabilmente, inutile: non perché destinata a sicuro fallimento, anzi il contrario, ma perché la pastella da crêpes, in teoria, la sanno fare pure i ragazzini, ognuno ha la propria, e in un certo senso metterla sul blog forse sembra "guapparia"... Se oggi vi racconto lo stesso come le faccio io, le crêpes, è fondamentalmente...
...perché sto postando una serie di ricette dedicate a questo tipo di pasta nelle sue varie tipologie;
...perché a questo punto di ricette per crêpes in rete ne girano tante che una più una meno...
...perché queste sono buone!!! nel senso che dopo averne provate tante questa è la ricetta che raccomanderei: non si attaccano, si spandono con facilità in uno strato sottile al punto giusto, non si fa casino con la pastella che vola da tutte le parti...
Naturalmente vi dico anche la mia fonte: Carole Cléments - Elizabeth Wolf-Cohen, The French Recipe Cookbook, Smithmark, NY 1995. Le dosi erano originariamente espresse all'americana, a colpi di tazze e cucchiaiate, ma "aggiusto" tutto io!
  • 2/3 tazza di farina 00 (=75 g.);
  • 1/4 cucchiaino di sale;
  • 2 cucchiai di zucchero semolato fine;
  • 2 uova M, leggermente sbattute;
  • 1 tazza di latte (250 ml.);
  • 4 cucchiai d'acqua;
  • 2 cucchiai di liquore all'arancia;
  • 1/2 cucchiaino di acqua di fiori d'arancio (opzionale, ma... sentirete);
  • 2 cucchiai di burro fuso, tiepido.
E poi al lavoro. La pastella si prepara con tutti gli ingredienti tranne il burro e si lascia riposare per mezz'ora o anche più. Al momento della cottura si aggiunge il burro fuso, si amalgama bene e poi si versa l'impasto sulla piastra ruotandola per spanderlo bene, e procedendo normalmente.
Con questa dose avrete 6-8 crêpes adatte per dessert, che in questo caso sono state accompagnate da fragole - marinate con un cucchiaino di fruttosio e liquore di ribes - e gelato alla vaniglia; oppure con marmellata di ciliegie... in versione non immortalata!

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