Il Moro in Camicia

Questa dovevo proprio tradurla... è troppo divertente, in italiano. Si tratta di un dolce austriaco molto noto, che abbiamo gustato la scorsa primavera, a Vienna, trovandolo buonissimo e andando apposta a prenderlo dopo cena nel posto dove l'avevamo conosciuto. Per questo ho pensato di prepararlo come sorpresa sanvalentinesca per il coniuge, visto che avevo la ricetta sottomano, che dà un risultato abbastanza simile all'originale viennese.
Il nome di Mohr im Hemd, cioè, per l'appunto, Moro in Camicia, viene evidentemente dal "collettino" di panna con cui si accompagna questo "budinetto" di nocciole e cioccolato cotto a bagnomaria. Io l'ho conosciuto proprio con questo nome, ma pare che ultimamente, in tempi di politically correct, l'idea del moro faccia troppo razzista, e che si preferiscano designazioni "neutre" tipo Schokohupf, Schokotörtchen e simili. Spero che non s'impongano, Mohr in Hemd mi fa troppo ridere!
La mia ricetta viene da So backt Südtirol e rappresenta la versione che prevede l'aggiunta di briciole (pangrattato o biscotti) all'impasto, ma non l'uso del burro. Ne conosco altre che invece prevedono il burro ma non le briciole, ma non le ho mai provate. Alla prossima, magari cambio e vi segnalerò la differenza.
Per quattro porzioni:
  • 50 g. di nocciole leggermente tostate e macinate;
  • 40 g. di cioccolato fondente;
  • 3 uova L, separate;
  • 3 cucchiai di rhum;
  • 40 g. di zucchero a velo;
  • un pizzico di sale;
  • 40 g. di zucchero;
  • 80 g. di pangrattato o biscotti secchi ridotti in briciole;
  • 2 cucchiai di latte.
Preriscaldate il forno a 170º e ungete di burro fuso quattro formine. Spolverate di zucchero e mettete al fresco.
Sciogliete a bagnomaria o al microonde il cioccolato a pezzetti e poi montate a crema i tuorli delle uova con il liquore e lo zucchero a velo. Quando il composto sarà ben spumoso, unite il cioccolato fuso ed intiepidito; poi cominciate a montare gli albumi con il sale, aggiungendo "a metà dell'opera" anche lo zucchero e completando fino a montarli a neve. Unitene con cautela un terzo al composto al cioccolato, poi aggiungete il pangrattato insieme con le nocciole, il latte e - sempre con cautela! - il resto degli albumi montati. A questo punto riempite le formine per tre quarti e ponetele in una teglia a bordi alti, piena fino a metà d'acqua calda. Lasciate cuocere per venti minuti e servite tiepidi o caldi, con panna montata e salsa di cioccolato.

Commenti

  1. Mia cara, quante ricette nuove hai pubblicato e io non le avevo viste!!! Ottime tutte e credo anche facilmente trasformabili in gluten free. Certo che questa faccenda dei nomi è proprio bella, gli Amerikaner che americani non sono e il Moro che è troppo razzista!!!
    Mi sembra come quando sono andata negli USA (da ragazzina) e abbiamo l'insalata russa ... che loro non hanno mangiato perché pensavano fosse russa! Come un nome può fare la differenza!!!
    Ciao e a presto
    Stefania

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