Malakoff-Torte

Il Malakoffkuchen già lo conoscete, e adesso ecco che arriva la parente ricca: la torta Malakoff, che poi sarebbe la cugina austriaca del tiramisù. Ricostruito l'albero genealogico, vi dico anche perché si chiama così: fu creata da un pasticcere di Parigi in onore del generale Pelissier, il quale, durante la campagna di Crimea nel 1855, aveva conquistato il Bastione Malakov e ottenuto, a celebrazione dell'impresa, il titolo nobiliare di Arciduca Malakoff.
Quanto a me, l'ho preparata per celebrare l'amica Titti, insieme con la crostata del post precedente e a varie altre cose che vi presenterò a breve... Non voglio prendervi in giro: non è semplicissima, ed è meglio prepararla in diversi tempi, iniziando il giorno prima con la base perché, poi, deve riposare in frigo per almeno due ore. Ma se avrete la pazienza di fare tutto per benino, vi ricompenserà dello sforzo.

Base di pan di Spagna e Savoiardi per la decorazione:
  • 7 uova sette, M;
  • 190 g. di zucchero;
  • 90 g. di amido di grano;
  • 80 g. di farina;
  • 2 cucchiai di zucchero a velo.
Preriscaldate il forno a 175º. Separate tuorli e albumi e sbattete i tuorli con 50 grammi di zucchero a spuma ben chiara e densa. Montate a neve gli albumi con il resto dello zucchero e poi incorporateli ai tuorli alternandoli con l'amido, poi, piano piano, aggiungere anche la farina.
Riempite uno stampo apribile da 26 centimetri con 2/3 della massa e cuocete il pan di Spagna per 20 minuti; lasciatelo raffreddare, possibilmente a faccia in giù.
Con la pasta che rimane va riempita una siringa per dolci: con una bocchetta larga la faremo scendere in serpentelli lunghi circa otto centimetri su una teglia foderata di carta-forno. Dopo di che, spolveriamo il tutto con lo zucchero a velo. Insomma, ci sarete arrivati: diventeranno savoiardi! Cuoceteli per 8-10 minuti e poi resistete alla tentazione di farli fuori prima ancora di utilizzarli per la torta.

Ripieno di Mousse alla vaniglia e fragole
  • 6 fogli di gelatina chiara;
  • 2 uova M;
  • 50 ml. di latte;
  • 90 g. di zucchero;
  • un pizzico di sale;
  • semi di un baccello di vaniglia;
  • 2 cucchiai di liquore all'arancia;
  • succo di un'arancia;
  • 600 g. di panna da montare;
  • 250 g. di fragole.
Ammorbidite la gelatina in acqua; lavate e mondat le fragole, asciugatele, tenetene qualcuna da parte per decorare e dividete le altre, a seconda delle dimensioni, a metà o a quarti. Separate tuorli e album delle uova e sbattete a bagnomaria i tuorli con il latte, metà dello zucchero, il sale e la vaniglia, fino ad ottenere una crema densa. Unite il liquore, il succo d'arancia, la gelatina strizzata e lasciate raffreddare. Nel frattempo sbattete gli albumi a neve con il resto dello zucchero e montate la panna, tenendone da parte 100 grammi.
Incorporate alla crema gli albumi, la panna, e, delicatamente per non afflosciare il tutto, le fragole a pezzetti.
A questo punto, vai col montaggio. Intanto ci vuole un anello da torta: chiudetelo intorno alla base di pan di Spagna, e versatevi sopra 1/3 della crema. Ricoprite con uno strato di savoiardini. Ripetete l'operazione, ancora con 1/3 della crema e con altri savoiardini e completate con la crema che resta. Livellate la superficie e mettete in frigo per almeno due ore.
Poco prima di servire decorate con il resto della panna, naturalmente montata, con le fragole e con i savoiardi che restano, che in teoria dovrebbero essere sistemati ritti e non come nella foto, ma io me ne sono ricordata troppo tardi! Decorate i bordi con mandorle tritate o a lamelle.

Commenti

  1. Che tripudio,è vero ci sono vari passaggi,ma giocando d'anticipo il lavoro si alleggerisce..Complimenti è una torta davvero ricca,devo sperimentare!!A presto!

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  2. ciao, sono valentina, nuova sostenitrice del tuo blog...bellissima torta!

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