Biscotti al tuorlo sodo II


I biscotti al tuorlo sodo, in una prima versione, li trovate qui. Questi sì che vanno bene come pasticcini da dessert, però pietà, pietà, pietà: non chiamiamoli ovis mollis , e ancora meno ovis molis, e ancora meno, come fa il sito de La cucina italiana nella versione inglese - e non vi metto il link apposta, per dispetto (anche perché non si tratta di questa ricetta) - "the soft cookies with a Latin name": perché questo nome non significa niente!!!

E soprattutto non è latino, almeno in questa forma non è più latino che certe marche tedesche che mettono un -ino o -ini alla fine perché fa più italiano, e conseguentemente "fa figo", per la mentalità locale: quindi se vogliono vendere, per dire, una pizza formato mini, si chiama pizza bambino; c'è un cioccolato che si chiama Nussini; e c'è a Berlino un ristorante che si vuole spagnolo, ma volendo proporre una tortilla francesa, alias frittata, omelette, vittima di una confusione Italia-Spagna che molti qui condividono, ha scritto sul menù esposto fuori: tortilla Francesca.

Ecco, ovis mollis è un caso del genere. Quindi io nemmeno sotto tortura li chiamo così. 

Va bé, bando alle pedanterie. Questa ricetta è da Pasqua che devo ricopiarla: li faccio sempre con i tuorli delle uova sode che mi regalano. 

  • 100 g. di farina 00
  • 100 g. di fecola di patate
  • 60 g. di zucchero a velo
  • 120 g. di burro morbido
  • 2 uova sode
  • 1 limone non trattato
  • vaniglia
  • zucchero a velo vanigliato per spolverare se vi piace, o crema di cioccolata (di quella seria: fondente) per guarnire.

 Passare i tuorli al setaccio.

- Montare burro, zucchero, aromi e tuorli sodi più o meno polverizzati, insieme.
- Aggiungere farina e fecola setacciate insieme e mescolare con la spatola e poi con le mani, senza impastare.

Avvolgere la pasta in pellicola e lasciare in frigo per almeno due ore. Stendere a 1/2 centimetro, ritagliare i biscotti, premere al centro (con decisione) per alloggiare la crema. Cuocere a 170 gradi per 12-15 minuti, devono restare chiari. Quando saranno freddi, e solo allora, si potranno staccare e guarnire con mezzo cucchiaino di crema di cioccolato al centro. 
Se li preferite con lo zucchero a velo, vi risparmiate la fatica di fare la fossetta su ciascun biscotto.
Si conservano nella solita scatola di latta e sono perfetti come pasticcini da té.

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